Si respira aria natalizia nonostante la tragedia che ha coinvolto le nostre zone il 24 agosto di 4 anni fa.
Nonostante anche questo anno difficile per tutta la penisola e ancor più per il centro Italia terremotato, già devastato da perdite umane, materiali e territoriali, abbiamo voglia di uscire da un tunnel per rivedere la luce della normalità e della speranza. Centri commerciali con luminarie, un Babbo Natale luminoso all’entrata del centro commerciale” Il corso”, presepe allestito all’entrata del container- chiesa di Sant’Agostino, luci di Natale ad addobbare i sae (soluzione abitativa di emergenza) e nel cuore i cari che sono venuti a mancare durante il sisma, cui si sono aggiunti altri deceduti dopo i tragici eventi andando ad aggiungere altro dolore. C è chi da quattro anni apparecchia la tavola anche per chi non c’è più, figli, familiari, congiunti, amici cari. Si evince facilmente la necessità dei terremotati di trascorrere il tempo con i cari rimasti in vita.
Senza scomodare troppo filosofi e psicologi, è abbastanza intuitivo comprendere che per un terremotato il tempo ha assunto tutto un altro valore, il tempo che può essere amico o nemico, il tempo che è necessario al fine di assaporare ogni momento con le persone che si amano, dopo aver assistito a eventi che ci hanno fatto vivere la caducità della vita e del tempo stesso. Non si aspetta più domani per stare insieme alle persone che abbiamo nel cuore, lo si fa adesso perché domani potrebbe essere tardi.
La solitudine, che per alcuni è momento di riposo e riflessione, per altri, privati di figli e congiunti in seguito ad una calamita’, diventa un’esperienza dolorosa che riporta alla mente mancanze soffocanti e solitudine presente. Amatrice e frazioni, Arquata del Tronto, Accumoli, Campotosto saranno per sempre luoghi terremotati dove i cimiteri testimoniano l’ accaduto, non c’è tempo che possa lenire ciò che è successo ed è quindi fondamentale comprendere il bisogno delle persone di ritrovare serenità e di non essere lasciate da sole durante le festività natalizie come in altre occasioni.
Ogni azione ha una conseguenza e ci sono azioni che possono poi portare a situazioni drammatiche, come i suicidi a cui abbiamo assistito dal post sisma centro Italia 2016. Impariamo da ciò che è accaduto per ricostruire un futuro migliore.