Quanto mi mancano quelle sere d’ estate, Paolo che fumava una sigaretta in giardino, il cane sdraiato a godersi il fresco, e io a guardare le stelle dopo una giornata piena.
I vicini che parlavano, chi faceva due passi. Un caffè al bar sul corso di Amatrice, ancora poche persone e nessun turista, un saluto scambiato con tutti, una risata e uno scambio di parole con Augusto detto Mazzoccone che guarda il mio cane e dice che gli animali sono meglio delle persone 😁.
Serate serene che lasciano tanto vuoto e la cui memoria dona comunque piacevoli sensazioni di serenità.
Esiste una parte della nostra memoria dedicata alla bellezza e all’ amore in tutte le sue forme.
A Paolo, ad Amatrice, alla Bellezza.
Emanuela Pandolfi