PAROLE VUOTE

Siamo arrivati al terzo triste anniversario del terremoto che ha stravolto e cambiato indelebilmente le nostre vite. A distanza da quel 24 agosto 2016 si è svolta, come ogni anno, la commemorazione nella notte del 23, in cui ci siamo stretti tra noi, senza telecamere come da richiesta dell’ amministrazione comunale, in un lutto condiviso, un enorme buco nero che in 120 secondi ha ingoiato persone, case, paesi interi.

Un uragano di emozioni ci ha travolto, fino a trovare la sua massima espressione nelle dure e toccanti parole del vescovo Domenico Pompili all’ inizio della S. Messa del 24 agosto alle 11, celebrata nel palazzetto dello sport dinanzi ad una commossa platea e rappresentanti politici di vari colori. Inevitabile tirare le somme di questi tre difficilissimi anni, riassunti dal vescovo :”Chiediamo perdono per le parole false, vuote, prive di contenuto che in questi anni abbiamo ascoltato o pronunciato.”

Un lungo, sentito e commosso applauso ha rotto il silenzio del palazzetto, tra un’ emozione palpabile, rabbia e dolore insieme sorretti da chi ha urlato al Vescovo “Bravo!”. Perché l’ esasperazione è tanta, la rabbia cocente e la speranza ha lasciato il posto ad una sconfortante consapevolezza di essere ormai caduti in un oblio inspiegabile e inaccettabile.

Tra politici distratti, assenti mentalmente o inconsapevoli della grande sofferenza del centro Italia, l’ omelia del Vescovo Pompili ci ha regalato commozione, parole che si inseguivano e spezzavano sulle nostre teste piegate alla realtà, forza e sostegno ma anche sprone affinché la politica dia un segno tangibile di umanità. Lascio la parola a lui, ecco il video dell’omelia:

Per la Messa completa qui la ripresa andata in onda in diretta su rai 1:

https://www.raiplay.it/video/2019/08/Amatrice-Santa-Messa-in-suffragio-delle-vittime-del-terremoto-in-Centro-Italia-in-occasione-del-terzo-anniversario-9061e57f-17d0-4f2d-89e1-147f4a775a00.html

Emanuela Pandolfi