Macerie dell’ anima

Sette anni sono passati e cambiato è lo sguardo
Quando lacrime arrivano finalmente libere
Di chi qui tanto ha lottato e erba secca ha raccolto
Camminando tra macerie di luoghi e di anime
Quando scava la solitudine tra finti buonismi
In una notte d’ estate si torna a sognare
Si cambia la realtà di quella notte
Cammino sui sassi, ancora in piedi
Vivo il cerbiatto che ratto si nasconde
Come nascosto è il cuore nostro
Che per guardare tanto scempio
Un velo sul cuore bisogna posare
Le macerie peggiori sono quelle dell’ Anima